RETE GENITORI POSITIVI (RGP) è un progetto culturale e scientifico finalizzato all’educazione degli adulti (genitori, operatori e insegnanti in primis) e delle istituzioni (scuole, servizi socioeducativi, politiche locali) per la promozione di stili, atteggiamenti e comportamenti consapevolmente positivi e protettivi nei confronti di bambini e ragazzi, finalizzati all’accompagnamento della loro crescita.
Un progetto rivolto agli adulti ma finalizzato a bambini e ragazzi
Come nasce: una passione che unisce
Il progetto RGP vuole costituire un punto di riferimento per fare cultura intorno ai bisogni dei bambini e dei ragazzi, in un mondo che continua ad essere poco attento ai loro diritti.
Approccio preventivo: prendersi cura è meglio che curare
Il progetto RGP si inserisce nel filone di tante buone teorie e pratiche già esistenti sul tema della tutela dell’infanzia, senza pretese autoreferenziali ma piuttosto per valorizzarle e sostenerle, volendo posizionarsi con decisione in una dimensione preventiva.
I nostri obiettivi, in pratica….
Sensibilizzare, informare, formare, sostenere, partecipare alla vita pubblica: il progetto rete Genitori Positivi è un contenitore di idee ed azioni dove competenze, persone ed esperienze positive sono ben accette.
Cosa intendiamo per Genitorialità Positiva
La genitorialità è un costrutto complesso con confini e soglie sfumate e dinamiche, che va intesa non tanto come una competenza dicotomica del soggetto ma piuttosto una qualità progressiva che emerge all’interno di un certo contesto culturale e in una specifica relazione di cura.
Promuoviamo il “buon-trattamento”
La promozione della Genitorialità Positiva esige un sistema di interventi nelle tre aree della promozione, prevenzione e protezione all’infanzia, in cui i genitori sono considerati le principali risorse da mobilitare, al fine di accrescerne la loro responsabilità, secondo l’assioma che per salvaguardare bambini e ragazzi occorre prendersi cura di loro datori di cure.
Centralità del bambino e dei suoi bisogni evolutivi
Il “Manifesto della Genitorialità Positiva”
Una cultura infanzio-centrica
Il bambino al centro
Ruolo dei genitori
Le aree di intervento
I contesti
Comitato Tecnico Scientifico
Lydia Perconte Licatese
Mariano Iavarone
Antonello Domenico Mallamo
Antonio Di Candia e Rosaria Speziali
Lucia Esposito Papa
Miriam Pota
Alessia Dubbioso
I Nostri Eventi
Prendersi cura di qualcuno di cui occuparsi, ovvero è la capacità di provvedere all’altro, di conoscerne l’aspetto ed il funzionamento corporeo e mentale in cambiamento, di esplorarne via via le emozioni, di garantire protezione attraverso la costruzione di pattern interattivi-relazionali legati all’adeguatezza dell’accudimento e centrati sulla risposta al bisogno di protezione fisica e sicurezza, di entrare in risonanza emotiva con l’altro, di garantire regolazione, di dare dei limiti, una struttura di riferimento, un format, di prevedere il raggiungimento di tappe evolutive dell’altro e di garantire una funzione transgenerazionale
Bastianoni e Taurino
La genitorialitá é il risultato della interazione fantasmatica e reale tra quel particolare figlio, con bisogni specifici legati all’età, e quel genitore
Stern
La genitorialitá é diversa in ogni momento della vita, seppure con la sua stabilità di fondo. Essa ha a che fare quindi non solo con l’osservazione dell’hic et nunc della relazione che il genitore ha costruito con il figlio, ma anche con l’infanzia del genitore stesso e quindi con le influenze tra le generazioni
Tafà, Malagoli Togliatti
La vera indipendenza viene da un bisogno di dipendenza soddisfatto
Donald Winnicott
I bambini sono enigmi luminosi
Daniel Pennac
Per salvare il mondo non esiste un’azione più radicale che la trasformazione del modo in cui cresciamo i nostri bambini
M. Williamson
Essere stati amati così intensamente ci dà una sorta di protezione, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle
Albus Silente
Tutti i grandi sono stati bambini una volta ma pochi di essi se ne ricordano